Pesca illegale: blitz della Guardia Costiera di Napoli

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NAPOLI – Continua serrata, nell’area di giurisdizione, l’attività di monitoraggio e vigilanza da parte della Guardia Costiera di Napoli giusto quanto disposto dal Sig. Direttore Marittimo della Campania Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro G. VELLA, con conseguenti azioni di contrasto all’illegalità.

Nei giorni scorsi, la Capitaneria di porto/Guardia Costiera di Napoli ha eseguito diverse operazioni di polizia marittima e giudiziaria a tutela dell’ambiente marino rivolte, in particolar modo, al controllo sull’intera filiera ittica della pesca. Trattasi di uno dei compiti istituzionali deputati al Corpo sui quali la Guardia Costiera pone particolare attenzione in quanto a presidio anche della salute dei consumatori cui i prodotti sono destinati. A seguito di numerose segnalazioni riguardanti alcuni illeciti relativi alla cattura e commercializzazione di specie ittiche, il personale del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera, coordinato dal 1^ Luogotenente C.NIGRO, in collaborazione con la Polizia Locale di Melito, competente per detto territorio comunale  ha raggiunto le località di Castelvolturno, Napoli e Melito. Dodici militari e tre veicoli pattuglie sono stati impiegati,  fin dal mattino, nel controllo di pescatori subacquei che impiegano apparecchi vietati ed  alcuni punti vendita di prodotti ittici dei territori.

L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti segnalati ed eventuali altre violazioni delle norme vigenti sulla pesca e commercializzazione, si è protratta per l’intera mattinata ed ha consentito di elevare diversi verbali di contestazione e comminare multe per un ammontare complessivo di circa 4.500 €. cui sono seguiti sequestri amministrativi di una quantità di circa Kg. 300 (trecento) di pescato, tra pesce e molluschi, la cui vendita non garantiva la necessaria informazione a tutela dei diritti del consumatore.

I proprietari venivano diffidati dal reiterare siffatti comportamenti e il personale impiegato nell’attività riceveva l’apprezzamento di clientela e curiosi  per aver tutelato la loro salute e l’esortazione a proseguire nella sempre attenta attività di controllo. Il prodotto ittico sequestrato, dopo essere stato sottoposto a verifica sanitaria e dichiarato commestibile, veniva consegnato in beneficenza ad Ente Caritatevole Onlus (mensa della Chiesa del Carmine) mentre il molluschi allo stato vivo venivano rigettato in mare ad alte profondità, tramite l’unità navale della Guardia costiera.

Inoltre nella notte di ieri, nelle acque portuali di Napoli, le Unità Navali della Guardia Costiera  hanno proseguito nell’attività di vigilanza per prevenire la pesca di frodo con barchini che ancora tentano, a luci spente e mediante l’ausilio di apparecchi di respirazione subacquea, di raccogliere molluschi nel fondale del Porto a ridosso delle Navi ormeggiate in banchina. L’odierna attività si inserisce in una più ampia pianificazione di contrasto all’illegalità e alle violazioni sulla filiera ittica, oltre ai reati perpetrati a danno dell’ambiente marino, la cui conseguente azione è quella di preservare la salute pubblica e tutela dei consumatori, argomento in cui la Guardia Costiera è da sempre impegnata nell’ambito dei propri compiti di istituto e che si intensificherà durante tutta la stagione estiva per la prevenzione.

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