GIUGLIANO – Un litigio con il compagno, come già successo in passato. Insulti, minacce e poi violenza. Un crescendo di vessazioni che, questa volta, ha rischiato di finire in tragedia.
È notte e l’ennesima lite scatena l’ira di un 42enne che, per provare il suo punto, ritiene che le parole non bastino.
Così alza la voce, poi le mani. Tira un pugno in faccia alla compagna e poi la colpisce con una sedia.
Una violenza inaudita, commessa davanti agli occhi del figlio di 4 anni.
La donna cade al suolo tumefatta, giusto la forza di comporre 112 sul tastierino del cellulare. Intanto, il 42enne va via e porta con se il piccolo in lacrime.
Pochi minuti più tardi i carabinieri della sezione di radiomobile di Giugliano sono già sotto la sua abitazione. È lì che intercettano il 42enne, ancora in auto con il figlio. In tasca ha un coltello a serramanico.
L’uomo finisce in manette ed è ora in una cella del carcere di Poggioreale. Il bambino è tornato tra le braccia della madre che ha rifiutato l’intervento dei medici.
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