ROMA – Un meteo insolitamente mite per fine ottobre, che somiglia più a un’estate tardiva, sta favorendo un boom di prenotazioni per il ponte di Ognissanti. Secondo le stime del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, dal 31 ottobre al 3 novembre il 74% delle camere disponibili risulta già prenotato, con circa 4,5 milioni di presenze attese nelle strutture italiane. Il tasso di occupazione è superiore di sei punti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante un calendario meno favorevole.
Il trend positivo del turismo è confermato da un aumento del +2,5% dei pernottamenti nei primi dieci mesi dell’anno, trainato dalla domanda internazionale, con presenze straniere in crescita tra il 9% e il 10%. Da gennaio a ottobre, i turisti arrivati in Italia dovrebbero toccare i 121,3 milioni (+0,5%), con pernottamenti a quota 423,1 milioni (+2,5%).
Le città d’arte e i centri storici continuano ad attrarre la maggior parte dei turisti, registrando un’occupazione media delle camere dell’85%. Le località rurali, collinari e montane si confermano molto gettonate, con un flusso di viaggiatori stranieri e italiani che sostiene la domanda. Più contenute, invece, le prenotazioni nelle zone marittime (62%) e lacustri (68%), mentre le aree termali mostrano un discreto risultato con il 77% di saturazione.
La distribuzione geografica rivela un forte interesse per il Centro Italia, con un tasso di saturazione dell’80%, in particolare nelle strutture dell’Umbria e della Toscana. Il Nord Est segue con il 79%, grazie al buon andamento del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, mentre il Nord Ovest si attesta al 75%, con un aumento delle prenotazioni in Piemonte. Sud e Isole restano al di sotto della media nazionale, con il 62%, ma la Campania emerge come eccezione positiva.
Commenta per primo