Categories: Fisco e lavoro

Napoli: sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil con il grido di battaglia delle operaie Whirlpool

NAPOLI – È stata aperta dal canto di battaglia delle operaie dello stabilimento Whirlpool di Napoli la manifestazione in Piazza Dante per lo sciopero generale indetto per oggi da Cgil, Cisl e Uil del capoluogo partenopeo. Quattro ore di sciopero e l’iniziativa con tutte le misure anti Covid del caso nel cuore di Napoli. Sul palco si sono avvicendati negli interventi sia le Rsu di Whirlpool che i lavoratori delle altre aziende in crisi dell’area metropolitana. Ha concluso il segretario napoletano della Cgil, Walter Schiavella Presenti tra gli altri anche esponenti della giunta del Comune di Napoli, tra cui il vicesindaco Enrico Panini. «In molti – ha detto Schiavella – ci hanno chiesto in questi giorni perché con emergenza sanitaria in atto, CGIL CISL UIL decidono uno sciopero generale in una situazione sociale già delicata come è a Napoli. E’ una domanda che ha la risposta insita nella sua stessa formulazione…. Perché i lavoratori, il sindacato, hanno un solo modo, pacifico, democratico e non violento, per far sentire la loro voce. Scioperare e utilizzare le piazze sottraendole alla violenza e alle provocazioni di chiunque voglia oggi soffiare sul fuoco del disagio. Un disagio vero, che colpisce il lavoro, il Mezzogiorno e questa città». «La richiesta di un contratto dignitoso e di qualità che paghi il giusto ai lavoratori metalmeccanici è legato a stretto filo con la vertenza Whirlpool che vuole chiudere Napoli non perché sia improduttiva, ma per ridurre i costi e andare a produrre in paesi con minori diritti e salari più bassi con l’aggravante di aver prima firmato un accordo per rilanciare il sito e dopo aver già chiuso il sito di Caserta». Lo ha detto Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania intervenendo alla manifestazione promossa a piazza Dante da Cgil Csil Uil. «Dalla Whirlpool di Napoli – ha aggiunto Accurso – deve ripartire il riscatto del Sud che non può sempre aspettare, nessuno si salva da solo e nessuno può pensare che ci accontentiamo di una telefonata. Il Governo deve trovare una soluzione a partire dagli accordi». «Non accetteremo nessun piano di serie B. Non molleremo e resisteremo – ha concluso – come abbiamo fatto durante il lockdown e in questi 18 mesi. Le multinazionali devono rispettare i lavoratori e il nostro paese. Noi siamo l’Italia che resiste».

Redazione Centrale

Recent Posts

Alcol e poi violenza, 34enne pesta la convivente: arrestato dai Carabinieri

GIUGLIANO - Il suo alito dava senso a quella bottiglia di vino semivuota, la violenza…

2 ore ago

Ieri, Oggi, Domani: un viaggio tra i sapori della tradizione della Settimana Santa

NAPOLI - Nel segno di una pranzo di Pasqua tutto napoletano sinonimo di fede e…

1 giorno ago

Vaga per l’asse mediano tra le auto che sfrecciano. Carabinieri salavano 80enne. Il video del salvataggio

GIUGLIANO - Alla centrale operativa della compagnia di Giugliano in Campania arrivano diverse segnalazioni ma…

1 giorno ago

Castello di Cisterna: tentò di sventare rapina in supermercato, Anatolij Korol insignito della medaglia d’oro al valore civile

NAPOLI - Nella solenne cornice del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” Di Napoli, si è svolta…

1 giorno ago

Pisani, ex avvocato di Maradona: “Del caso Acerbi se ne occupi la giustizia ordinaria”

NAPOLI - "La magistratura accerti e valuti la rilevanza penale dei fatti e i reclami…

2 giorni ago

Al Maschio Angioino la manifestazione “Donne e Uomini – anime a confronto“

NAPOLI - L’Associazione Culturale “Primavera Arte”, mercoledì 27 marzo 2024, alle ore 15.30, nell’ Antisala…

2 giorni ago