NAPOLI – Grande interesse all’Agorà Morelli dove, immersa nel millenario tufo di una Napoli senza tempo, la nuova mostra dello scultore Domenico Sepe “Resonare Serenis” ha presto trasformato un atteso evento in un momento diviso tra l’arte, la moda e la sostenibilità. Nata con lo scopo di raccontare il mito greco delle Sirene Partenope, Leucosia e Ligea in chiave contemporanea, l’esposizione dell’apprezzato artista ha creato i presupposti per un’esperienza ricca di fascino e innovazione pronta nel proporre un nuovo spunto di arte capace di produrre anche nuove idee per l’abbigliamento di classe. Realizzato grazie alla collaborazione della IsArt, Oracola Studio e MixCommunication, l’evento ha visto lo scultore Sepe presentare al folto pubblico presente sei sue nuove opere in alluminio e in bronzo raffiguranti le famose creature mitologiche attraverso il tempo. E ciò con una rappresentazione capace di mettere insieme, in relazione alle varie simbologie delle sirene, sia il loro aspetto alato che quello marino con la famosa pinna. Ancora, Sepe ha presentato per la prima volta, sempre a proposito delle sue Sirene, altre due sculture dalle grandi dimensioni tese a collegarsi al tema dell’archeologia grazie anche ad una tecnica mista in grado di riprodurre le sembianze del tufo. Alla presenza di tanti ospiti tra cui il presidente della commissione cultura del Comune di Napoli, Luigi Carbone, il consigliere della Prima Municipalità, Luca Iacovelli, il giornalista e deputato Francesco Emilio Borrelli, la docente di Storia dell’Arte Contemporanea alla Federico II e specialista di arti figurative Isabella Valente, la docente e storica dell’Arte Maria Simonetta De Marinis e l’ideatore della scultura di Sepe dedicata all’allievo della Nunziatella, il curatore d’Arte ed ex allievo della gloriosa Scuola Militare Francesco Pascotto, la serata condotta dal giornalista Giuseppe Giorgio con le incursioni di Emanuel Ceruti, è servita pure per consegnare tanti riconoscimenti. Gli stessi che sono stati rappresentati da una litografia numerata del maestro Sepe e da una ceramica realizzata dai ceramisti della ditta Amagè su progetto dello stesso Sepe pronto a coinvolgere le storiche botteghe di Capodimonte. Infine, ringraziati i tanti sponsor che hanno reso possibile la manifestazione, a prendere corpo è stata un’interessante sfilata di moda durante la quale in passerella sono apparsi degli intriganti capi ispirati alle opere del maestro Sepe e alla sua moderna e introspettiva visione del mondo delle Sirene. Un défilé molto applaudito dalla folla di presenti che si è concluso con la presentazione di una creazione realizzata dallo stesso artista in sinergia con Anna Arrichiello.
Commenta per primo