NAPOLI – Il 16 novembre alle ore 11.00, presso la Sala Assoli di Napoli, prenderà il via la IX edizione de Il Sabato della Fotografia, il ciclo di eventi a ingresso libero dedicato al linguaggio fotografico, curato da Pino Miraglia con il supporto della photoeditor Manuela Fugenzi. La manifestazione, che si terrà fino a maggio, è organizzata da Casa del Contemporaneo e propone un ampio programma che include mostre, workshop e incontri con autori nazionali e internazionali. Il ciclo si inaugura con la sezione Un passo indietro, dedicata alla memoria fotografica, al fotogiornalismo e all’attualità, che vedrà protagonisti i fotoreporter Gianni Fiorito, Luciano Ferrara e Francesco Cito. La mostra, che apre i lavori sabato 16 novembre, è intitolata Gianni Fiorito Fotoreporter – Napoli: dal terremoto al G8 e sarà accompagnata dalla proiezione del film Blues Metropolitano di Salvatore Piscicelli.
Gianni Fiorito racconta attraverso le sue immagini i grandi eventi che hanno segnato la città di Napoli, dal devastante terremoto dell’Irpinia del 1980 fino al G8 del 2001. Celebre fotoreporter e oggi noto anche come fotografo di scena per il cinema, Fiorito ha documentato con uno sguardo intenso e profondo i cambiamenti sociali, politici ed economici che hanno trasformato Napoli, restituendo una testimonianza cruda e realistica del dramma sociale del post-terremoto, della diffusione dell’eroina, della speculazione edilizia, della camorra e delle lotte sindacali. Tuttavia, nelle sue fotografie emergono anche i segni di una rinascita civile, che va dalla buona politica degli anni Ottanta alla rivoluzione culturale promossa dalla giunta Bassolino. Il visitatore si troverà così di fronte a un affresco di Napoli in transizione, dove luci e ombre della storia si intrecciano in un racconto di continua evoluzione.
Gianni Fiorito, che ha dedicato decenni della sua carriera a raccontare la realtà attraverso l’obiettivo, afferma: «La fotografia è sempre un atto di memoria, un modo per fermare nel tempo un frammento di vita che altrimenti svanirebbe. Le mie immagini non si limitano a documentare, ma invitano chi guarda a riflettere su ciò che è stato e su ciò che siamo diventati. Napoli, con la sua complessità, è una città che non smette mai di stupire, anche nelle sue contraddizioni». La mostra, dunque, non è solo una testimonianza visiva, ma anche un invito alla riflessione sul passato e sul presente di una città in continua metamorfosi.
Il Sabato della Fotografia prevede una serie di eventi, tra cui incontri con fotografi e professionisti del settore, workshop tematici e proiezioni di documentari. Il 30 novembre, la rassegna proseguirà con la sezione Ricognizioni, che vedrà protagonisti Emanuele Di Cesare, Sophie Anne Herin e Valentina Quintano. A partire dal 18 gennaio 2025, la sezione Storie d’Italia, curata da Manuela Fugenzi, darà spazio al lavoro di Uliano Lucas e Fausto Giaccone. Quest’edizione, che arricchisce il proprio programma con la partecipazione di autori di fama internazionale, rappresenta un’occasione unica per approfondire la fotografia in tutte le sue sfaccettature, con particolare attenzione alla fotografia contemporanea, al fotogiornalismo e alla documentazione sociale. Tra gli altri fotografi coinvolti figurano Olivo Barbieri, Paola Agosti, Luciano Ferrara, Patrizio Esposito, Francesco Cito e Francesco Zizola, che interverranno in vari luoghi della città, tra cui la Sala Assoli, l’Accademia di Belle Arti e la facoltà di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli.
Commenta per primo