
POMIGLIANO D’ARCO – Pomigliano d’Arco ha vissuto ieri una serata memorabile, che ha trasformato il Teatro Gloria in un palcoscenico di pura magia culturale. “Penziere e Musica”, spettacolo d’apertura della prima edizione invernale del Festival Teatrale Nazionale “I Nostri Miti”, è stato molto più di un semplice evento: è stato un dialogo vivo e pulsante tra poesia e musica, tra la parola e il suono, tra la voce di un maestro e le note di un virtuoso.
Giancarlo Giannini, leggenda della scena italiana, ha dominato il palco con la sua inconfondibile voce e il suo carisma magnetico, regalando al pubblico un’esperienza che oscillava tra il sublime e l’intimo. Ma ciò che ha reso lo spettacolo unico è stata la sua capacità di improvvisare: Giannini non si è limitato a interpretare un copione, ma ha danzato con le parole, navigando liberamente tra liriche senza tempo, ricordi personali e incursioni nell’inaspettato. È stato come osservare un pittore che dipinge in diretta, ogni gesto e ogni parola un colpo di pennello che componeva un affresco emozionale.
A bilanciare questa esplosione di creatività, il sax di Marco Zurzolo e il suo quartetto hanno offerto una colonna sonora che sembrava parlare direttamente all’anima. Zurzolo ha intrecciato con maestria jazz, tradizione napoletana e improvvisazioni moderne, creando un tappeto sonoro che dialogava perfettamente con la voce di Giannini. In certi momenti, sembrava che i due artisti fossero impegnati in una sfida amichevole: chi sarebbe riuscito a toccare più profondamente il cuore del pubblico?
Un riconoscimento al talento
La serata è culminata con la consegna del Primo Premio Nazionale “I Nostri Miti”, un riconoscimento che ha celebrato due straordinari protagonisti della cultura italiana. Giancarlo Giannini ha ricevuto il premio per la sezione teatro-cinema, in omaggio a una carriera che ha attraversato con pari eleganza cinema, teatro, televisione e doppiaggio. “Con la sua voce inconfondibile e la sua presenza scenica magnetica, Giannini ha saputo emozionare e far riflettere generazioni di spettatori,” recitava la motivazione del premio.
Per la sezione teatro-musica, il premio è stato consegnato a Marco Zurzolo, definito un artista capace di “raccontare l’anima di Napoli e del Mediterraneo con autenticità e passione, intrecciando tradizione e modernità in sonorità che parlano direttamente al cuore”.

Il commento di Totò Caprioli
Totò Caprioli, ideatore del festival, ha sottolineato l’importanza della serata:
“Quello che abbiamo vissuto ieri è il cuore pulsante del Festival ‘I Nostri Miti’: un incontro tra eccellenze, un omaggio alla bellezza della cultura italiana. Giancarlo Giannini e Marco Zurzolo ci hanno regalato un’esperienza irripetibile, un evento che resterà impresso nella memoria di tutti. Il successo di questa edizione invernale è solo l’inizio di un percorso che mira a fare del nostro festival un punto di riferimento nazionale.”
Con un pubblico entusiasta e un’esibizione che ha saputo unire il sublime della poesia all’energia della musica, “Penziere e Musica” si conferma uno spettacolo capace di ridefinire il concetto stesso di teatro, dimostrando come l’improvvisazione possa essere l’essenza dell’arte. Un primo capitolo straordinario per l’edizione invernale del Festival, che già guarda con ambizione alla prossima kermesse estiva, promettendo nuove sorprese e grandi novità.
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