NOLA – Bufera politica a Nola dove il sindaco Carlo Buonauro con una comunicazione ai Consiglieri Comunali ha rassegnato le proprie dimissioni. Nella lettera inviata oggi al Consiglio Comunale, il sindaco dimissionario spara a zero su sutti. «Rilevato che non sussistono le condizioni per utilmente proseguire – si legge nelle lettera di Buonauro – nel solco dei buoni risultati conseguiti sino ad ora soprattutto nei settori delle opere pubbliche, dell’ambiente, della cultura, del sociale e non ultimo, nella riorganizzazione della macchina amministrativa comunale e del suo risanamento finanziario – l’azione di guida del governo cittadino atteso che i rapporti con la coalizione non risultano più improntati a principi di correttezza e fiducia». «Considerato che l’orgogliosamente rivendicata efficacia dell’attività amministrativa di questi anni appare purtroppo recessiva rispetto alla constatazione del pur occasionale affievolimento della necessaria preordinazione della stessa al costante perseguimento dell’interesse pubblico. Constatato in ultima e complessiva analisi che questa decisione è maturata in ragione, in primo luogo, di un consenso elettorale mai tramutatosi, probabilmente anche per limiti caratteriali del sottoscritto, in un supporto reale della città, pur non dovendo le scelte del Primo Cittadino edonisticamente rincorrere il plauso del cangiante sentimento dell’opinione pubblica; in secondo luogo, nell’atteggiamento oltremodo ostile e distruttivo della minoranza, pur nel legittimo uso (talvolta eccessivo nei modi e nei contenuti) delle prerogative e delle aspirazioni ribaltonistiche sue proprie; infine, nelle già ricordate dinamiche nel rapporto con le forze di maggioranza non sempre caratterizzato dalla sintonia di metodi ed obiettivi. Tutto quanto sopra premesso presento le mie dimissioni dalla carica di Sindaco». Prima di dimettersi il Sindaco di Nola aveva revocato le deleghe per due assessori. Infatti dopo gli scossoni del post-inchiesta giornalistica della trasmissione ‘Le Iene’, che ha puntato i fari sul possibile voto di scambio nella tornata elettorale del 2022 e presunti favori per la collocazione degli alloggi popolari, il sindaco di Nola,ha deciso di revocare proprio gli assessori che sarebbero coinvolti nello scandalo, Lucianna Napolitano Bruscino e Giovanni Carrella. Sarebbe per il primo cittadino “venuto a mancare il necessario rapporto fiduciario” con i due elementi giuntali, un’affermazione forte comunicata “formalmente” all’assessore al bilancio, mentre il decreto a sua firma sarebbe stato inoltrato al delegato all’edilizia pubblica per il tramite del capogruppo di Nola Democratica, Alberto Buonaguro. Poi però la decisione del Sindaco di dimettersi.
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