SOLOFRA, Avellino – Continuano i controlli dei Carabinieri per contrastare gli abbruciamenti illeciti in Irpinia. Nella giornata di ieri, i militari della Compagnia di Solofra hanno denunciato sette persone, di età compresa tra i 26 e i 70 anni, ritenute responsabili di “smaltimento illecito di rifiuti” nelle località di Serino e San Michele di Serino (AV).
Secondo quanto emerso dalle indagini, i soggetti avrebbero appiccato intenzionalmente il fuoco per eliminare residui vegetali derivanti dalla pulizia dei propri fondi agricoli. Una pratica non solo vietata, ma anche potenzialmente pericolosa, capace di generare danni ambientali e un significativo fastidio per i residenti a causa della concentrazione di fumo nell’aria.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Serino, raccolti gli elementi necessari, hanno deferito i presunti autori alla Procura della Repubblica di Avellino.
Impegno continuo contro gli abbruciamenti illeciti
L’attività rientra nei servizi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino per contrastare gli incendi boschivi e la pratica illegale degli abbruciamenti di residui forestali e vegetali. “Tali controlli – spiegano i militari – proseguiranno senza sosta in tutto il territorio irpino per tutelare l’ambiente e garantire la salute pubblica”.
Un fenomeno pericoloso
Gli abbruciamenti illeciti, oltre a violare le norme ambientali, rappresentano un rischio concreto per la sicurezza del territorio e per la qualità dell’aria. Le forze dell’ordine ricordano che esistono modalità legali e sostenibili per smaltire i residui vegetali, invitando i cittadini a rispettare le regole per evitare sanzioni e, soprattutto, per preservare l’ambiente.
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