Avellino

La Valle Caudina non avrà un ospedale di comunità. Perchè?

ROCCABASCERANA, Avellino – Qualche settimana fa, scorrendo i giornali web della provincia di Avellino, la mia attenzione è stata attratta dal seguente titolo: “”Nessun servizio sanitario in Valle Caudina, clamorosa esclusione.””
Ho cercato di capire la situazione informandomi ed ho appreso che:
I comuni irpini della Valle Caudina, Roccabascerana, San Martino Valle Caudina, Cervinara e Rotondi vengono esclusi da quel processo che vuole la sanità e le cure più vicine ai cittadini. La Valle Caudina non avrà un ospedale di comunità.
Di contro, però, Il territorio della Asl ne avrà tre, ad Avellino, Monteforte Irpino e Moschiano, mentre a Bisaccia è stato già destinato.  La logica doveva essere quella di crearne là dove non ci sono, ma evidentemente questa è una decisione illogica, non determinata dalle effettive esigenze dei territori, ma dalla solita spartizione politica. Ho pensato allora ci omaggeranno di case di comunità dove poter curare lungodegenti senza la necessità di recarsi nel capoluogo.
Niente affatto, le località destinatarie dei dieci ospedali di comunità sono le seguenti, Moschiano, Monteforte Irpino, Lioni, Lapio, Bisaccia, Fontanarosa, Avellino, Castel Baronia, Montecalvo Irpino e Montoro. Almeno una centrale operativa territoriale, neanche per idea, ancora una volta preferite Avellino, Monteforte Irpino, Moschiano e Vallata. A questo punto una domanda mi sorge spontanea, ma chi assume queste decisioni conosce veramente il territorio? Forse non sa che per recarsi al pronto soccorso di Avellino dalla Valle bisogna percorrere circa 40 chilometri di strada tortuosa, sconnessa e spesso interrotta. Chi assume queste decisioni si rende conto dello stato dell’assistenza sanitaria in Valle Caudina? È evidente che una decisione del genere non danneggia i soli comuni irpini della fascia pedemontana del Partenio ma tutti quelli che ricadono nel piano sociale di zona A04 con una popolazione complessiva di circa 100.000 abitanti. Sconcerta il silenzio degli amministratori locali, i quali per una decisione del genere, in altri tempi, avrebbero consegnato le loro fasce tricolori al Prefetto in segno di protesta. Sensibile alle problematiche del territorio, la Libera Associazione San Nicola di Tuoro di Roccabascerana (AV) per sabato 9 aprile 2022, nella locale sala convegni  ha organizzato un incontro – dibattito sull’argomento.

All’incontro, che sarà moderato dal giornalista Paolo Picone, direttore dell’agenzia di stampa nazionale Prima press, prenderanno parte autorità regionali del settore. Nei prossimi giorni sarà affisso un manifesto con i nomi dei partecipanti. Saranno invitati i Sindaci dei territori interessati. Si confida nel senso di responsabilità di tutti i cittadini, affinché intervenendo all’incontro possano manifestare il loro disappunto per una decisione che ancora una volta penalizza ed emargina gli abitanti della Valle Caudina.

Alessandro Covino

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