Torna a San Severino di Centola il presepe vivente più famoso del Cilento

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L'edizione del dicembre 2021 del presepe vivente a San Severino di Centola

CENTOLA – Nel cuore del Cilento, tra le mura antiche del suggestivo Borgo di San Severino di Centola, dopo tre anni e due di assenza, domani 29 dicembre 2024 prenderà vita la XVII edizione del Presepe Vivente, un evento che celebra la magia del Natale e la bellezza della tradizione. Organizzato dall’Associazione IL BORGO, con il patrocinio e il contributo del Comune di Centola, l’evento si conferma una delle manifestazioni più attese della stagione natalizia.

Con inizio alle ore 16:00, il percorso, illuminato da fiaccole che richiamano la stella cometa, guiderà i visitatori attraverso un’esperienza unica e coinvolgente. La rappresentazione vivente, curata nei minimi dettagli, permetterà di immergersi nella storia del Natale, dal viaggio di Giuseppe e Maria fino alla capanna dove si celebrerà la nascita di Gesù. Ogni angolo del borgo prenderà vita grazie alla partecipazione di numerosi figuranti, creando un’atmosfera incantata e profondamente emozionante.

Il tema di quest’anno, “Quanto resta della notte? Contempliamo l’alba dentro l’imbrunire… diventiamo PELLEGRINI DI SPERANZA per abitare il tempo sognato”, invita a riflettere sulla speranza e sulla rinascita, valori centrali del Natale. Attraverso un percorso narrativo e simbolico, i visitatori saranno accompagnati da storie e scenografie che evocano il senso profondo di unità e spiritualità, un messaggio particolarmente significativo in tempi di difficoltà.

Durante il tragitto, i partecipanti scopriranno piacevoli sorprese che arricchiranno ulteriormente l’esperienza. Ogni scena del presepe sarà un tassello di un racconto che saprà toccare il cuore di grandi e piccini, rendendo questa rappresentazione non solo un momento di svago, ma anche un’occasione di riflessione e condivisione.

Dopo una breve pausa, il Presepe Vivente torna a coinvolgere l’intera comunità di San Severino, grazie all’impegno e alla passione degli organizzatori. Questa manifestazione, infatti, non è solo un momento di celebrazione religiosa, ma anche un’occasione per valorizzare il territorio e rafforzare il senso di appartenenza.

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