NAPOLI – Il 24 e 25 settembre Napoli diventerà la capitale mondiale della mozzarella di bufala campana, con due giornate ricche di incontri e dibattiti. L’evento, che vede la partecipazione di 30 relatori e 9 ospiti stranieri provenienti da cinque continenti, riunirà esponenti del mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese della filiera lattiero-casearia per la prima conferenza internazionale dedicata alla mozzarella di bufala e ai prodotti lattiero-caseari.
Organizzata dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop in collaborazione con l’Università Federico II, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, il Dipartimento di Agraria e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, la conferenza fa parte delle celebrazioni per gli 800 anni dell’ateneo napoletano.
L’inizio dei lavori è previsto per il 24 settembre alle ore 9, presso l’aula congressi dell’Università Federico II, con un videomessaggio del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e gli interventi del rettore Matteo Lorito e del presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. Durante l’evento saranno presentate le ultime scoperte scientifiche legate al latte di bufala, incluse le sue proprietà preventive contro alcuni tumori dell’intestino, e si discuteranno i futuri sviluppi del settore, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale.
Oltre a studi e relazioni scientifiche, si affronteranno anche temi come la sostenibilità e il benessere animale, con l’obiettivo di contrastare le fake news nel settore agroalimentare. Sarà inoltre ribadito l’impegno contro i cibi sintetici, a tutela della trasparenza per i consumatori.
Nonostante la popolazione mondiale di bufale superi i 200 milioni, concentrata soprattutto in Asia e Sud America, l’Italia conta appena 431mila capi, ma ha sviluppato un modello economico unico attorno alla produzione della mozzarella di bufala campana Dop. Con 1400 allevamenti e un giro d’affari di 1,2 miliardi di euro, la filiera italiana è un esempio ammirato a livello internazionale.
Accanto al programma scientifico, l’evento includerà anche corsi, visite guidate e degustazioni per promuovere ulteriormente questo straordinario prodotto.