NAPOLI – Nella mattinata odierna il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti dell’amministratore di una società di costruzioni, di due professionisti, di una società di diagnostica clinica, dell’amministratore di quest’ultima, dell’amministratore di un’ulteriore società, per un ammontare complessivo di oltre 17 milioni di euro.
La misura cautelare reale è stata emessa all’esito di accertamenti di natura economico-finanziaria svolti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia nei confronti di una società operante nel settore edile, dai quali sono emersi gravi indizi di evasione fiscale, vista l’assenza delle prescritte dichiarazioni fiscali ai fini IVA e delle imposte dirette, per gli anni 2013, 2014 e 2015, nonché molteplici irregolarità per gli anni d’imposta 2016 e 2017, per i quali le relative dichiarazioni risultavano infedeli.
In particolare, le attività di indagine, svolte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno consentito di rilevare che la presunta evasione fiscale da parte della società edile, ammontante ad oltre 8 milioni di euro, sarebbe stata realizzata mediante la complicità di due commercialisti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni fiscali e dell’apposizione del visto di conformità.
Inoltre, grazie alla stipula di appositi contratti di accollo tributario resi possibili dal concorso dei predetti professionisti, la società di diagnostica clinica sarebbe riuscita a portare in compensazione i propri debiti tributari con crediti tributari inesistenti delle altre società per un importo di oltre 2 milioni di euro.
Il Tribunale, condividendo le ipotesi investigative della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha ordinato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretta e per equivalente, delle somme di denaro nella disponibilità della citata società di diagnostica per oltre 2 milioni di euro e delle persone fisiche coinvolte, nonché di beni immobili e mobili nel patrimonio di quest’ultimi per un importo di oltre 15 milioni di euro.
I finanzieri, all’esito delle attività di perquisizione, poste in essere in esecuzione della misura cautelare reale, hanno sottoposto a sequestro rapporti finanziari, quote di partecipazioni societarie, immobili ed autoveicoli riconducibili a persone fisiche e giuridiche, per un importo, allo stato, pari a 785 mila euro.