Riesplode la protesta degli operai ex Whirlpool di Napoli: bloccata l’autostrada, poi convocazione in Prefettura

Il blocco dei lavoratori ex Whirlpool di Napoli allo svincolo dell'autostrada
Il blocco dei lavoratori ex Whirlpool di Napoli allo svincolo dell'autostrada

NAPOLI – Assemblea questa mattina alla Whirlpool di Napoli con le lavoratrici ed i lavoratori licenziati dalla multinazionale american e poi a distanza di qualche mese sono in 150 tornati a manifestare in strada. Al termine dell’incontro, infatti, gli operai sono usciti dal sito di via Argine in corteo diretti prima verso la stazione centrale, poi invece a sopresa hanno raggiunto lo svinclo autostradale occupandolo. “Dopo continue promesse non mantenute, tavoli rimandati e incontri disattesi, i lavoratori della Whirlpool di Napoli sono ancora per strada, ancora in lotta per il loro futuro”. E’ quanto afferma Vincenzo Accurso, della Rsu della Whirlpool di Napoli. “Il governo – precisa Accurso – si era fatto garante di un’alternativa seria e valida, lo aveva ribadito il sottosegretario Todde quando venne in visita nel sito di via Argine. Ad oggi diventa un ennesima presa in giro che si associa a quella dei vari ministri succeduti. Non siamo disposti a mollare, questa terra, questo sud non può essere lasciato indietro, il lavoro deve essere al centro delle politiche del Mezzogiorno. Siamo l’Italia che resiste”.  “Il Governo, i Ministri Giorgetti ed Orlando, la Sottosegretaria Todde, la Regione Campania ed il Comune – si legge in una nota della Fiom pubblicata sui social – devono dare continuità agli impegni assunti nei mesi scorsi e garantire l’occupazione ed i necessari percorsi di riqualificazione e formazione per i 317 lavoratori di via Argine, oggi in Napsi”. In attesa del prossimo incontro al Governo previsto per il 23 marzo, Fim Fiom Uilm territoriali hanno chiesto un incontro urgente alla Regione, con la presenza del presidente, degli assessori competenti e del sindaco. “È necessario – conclude la Fiom – convocare subito le organizzazioni sindacali territoriali. I lavoratori di Napoli, in lotta da maggio 2019, non si fermeranno e rivendicano il rispetto degli impegni assunti dai massimi livelli politici, nei loro confronti e nei confronti delle organizzazioni sindacali”. Bloccato l’innesto dell’ Autostrada A3 , all’ altezza di via delle Repubbliche Marinare, e si sono raccolti nei pressi del ponte di via delle Brecce verso Gianturco. “Siamo a 3 mesi dal giorno in cui sono scattati i licenziamenti – afferma il segretario aggiunto della Uilm Campania, Antonio Accurso – e a 7 mesi da quando il Governo ci ha garantito di avere una soluzione diversa da Whirlpool, nel primo confronto sulla procedura di licenziamento, avvenuto il 6 agosto 2021. Dobbiamo vedere i progetti industriali e cominciare a parlare di cose concrete. Regione e Comune ci convochino e siano al nostro fianco per fare accelerare il percorso verso la soluzione della vertenza” – ha aggiunto il sindacalista -. “nessuno può rimanere alla finestra. I lavoratori della Whirlpool di Napoli – conclude Accurso – hanno avuto tante promesse ora meritano serietà e risposte concrete.”. La protesta è rientrata allorchè la PRefettura ha convocato sindacati e lavoratori per un incontro.

 

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