Whirlpool Napoli: scontro totale tra sindacati e Governo. Giorgetti e Orlando disertano il tavolo/VIDEO

whirlpool operai roma24nov21
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ROMA – E’ ormai scontro aperto tra sindacati, lavoratori ed il Governo sulla vertenza Whirlpool. Oggi nel corso del tavolo convocato al Mise, i sindacati dopo aver appreso dal Consorzio che dovrebbe reindustrializzare lo stabilimento di Napoli che i tempi per rendere esecutivi i progetti e le riassunzioni saranno molto più lunghi del previsto, hanno chiesto al Governo la garanzia dell’immediata presa in carico, anche attraverso Invitalia, dei 320 operai licenziati. Ma si sono sentiti rispondere che in realtà oltre la Naspi non è prevista per i lavoratori alcuna garanzia di continuità occupazionale. A questo punto Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto che al tavolo intervenissero i due ministri del Lavoro Orlando e dello Sviluppo Economico Giorgetti. Ed alla notizia che i due rappresentanti del Governo non si presenteranno al tavolo, i sindacati hanno deciso di restare al Mise a oltranza.

“I ministri si rifiutano di incontrare i sindacati e i lavoratori”, scrive la Fiom-Cgil Nazionale su twitter, confermando la decisione delle tute blu di restare ad oltranza al tavolo convocato al Ministero dello Sviluppo economico. Intanto i lavoratori di Whirlpool che erano arrivati al Mise per un presidio, alla notizia di quanto stava accadendo nel corso dell’incontro si sono spostati davanti a Palazzo Chigi per protestare e lì si sono vissuti attimi di tensione. Per il momento la situazione è di pieno stallo. Sia i sindacati che i lavoratori non si muoveranno da Roma senza aver ottenuto garanzia e certezze. «A portare avanti il piano di rilancio del sito  di Napoli è il Consorzio Campania Sistema, di cui fanno parte 54 aziende con Adler come capofila». Lo riferiscono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Antonello Accurso, segretario della Uilm Campania, al tavolo in corso al Mise. «In seguito – spiegano – dovrà essere costituito un nuovo consorzio, specificamente con i soggetti impegnati nel piano di reindustrializzazione e con la stessa Invitalia, su richiesta sindacale». «All’incontro – sottolineano Ficco e Accurso – ci e’ stato anche detto che alcune imprese dovrebbero essere pronte entro il 15 dicembre, ma le piu’ grandi potrebbero avere bisogno di tempi piu’ lunghi. Inoltre siamo stati informati di una criticita’ nel negoziato fra il Consorzio e Whirpool relativamente alle condizioni di trasferimento del sito di Napoli, dovuta a problematiche edilizie e urbanistiche». «Domani – concludono Ficco e Accurso – incontreremo l’azienda per cercare di rivedere in meglio le condizioni di chiusura del rapporto di lavoro, a incominciare dalla cifra della transazione di buonuscita».

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