NAPOLI – Grande interesse nella Cappella Palatina del Maschio Angioino per l’inaugurazione della mostra “Rivelato – I misteri del sacro” del maestro Domenico Sepe. Con il patrocinio del Comune di Napoli, l’esposizione che sarà aperta fino al prossimo 8 maggio ad ingresso gratuito, è stata ideata e curata dalla Storica dell’Arte Giuseppina Iacovelli ed ha beneficiato della collaborazione del presidente della commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive del Comune di Napoli, Luigi Carbone e del Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi, di ParteNeapolis cooperativa sociale, di Gabianella Eventi, della ITGuides e della Fonderia Artistica Ruocco. Un progetto in cui è vivo il desiderio di rendere tangibile i Misteri del Sacro e del profano, onnipresenti nel tessuto sociale partenopeo. Il percorso espositivo affronta il tema della vita e della morte, della fine e della rinascita, espressa nei primissimi attimi della Resurrezione del Cristo. Dall’argilla al bronzo, l’artista colpisce e coinvolge lo spettatore attraverso un classicismo che fa fede ai grandi maestri del passato a cui aggiunge una drammaticità contemporanea, suscitando negli occhi di chi guarda tutto il pathos della caducità delle cose terrene e il valore del Divino. Così la prestigiosa Cappella Palatina di Castel Nuovo di Napoli, fino a maggio, si trasforma nella dimora per l’opera con la quale Domenico Sepe chiude il ciclo dedicato alla figura di Cristo: Il Cristo Rivelato. L’artista modella il bronzo lasciandolo vuoto al suo interno, come a realizzare uno scrigno dove l’anelito di speranza e il bisogno di spiritualità, si fondono e aspettano di essere “rivelati”. La duplice lettura dell’opera è un vero e proprio enigma poiché, accosta al volto del Cristo, il Mistero della morte nel profilo “velato” di un teschio. Durante il percorso è possibile incontrare diverse opere che vanno ad esplorare il mito del divino e la carnalità del profano conducendo colui che guarda, ad affrontare un dissidio interiore, in un vortice di emozioni. Tra queste, Velata Napoli, realizzata in argilla cruda, che rappresenta il volto della donna che è immagine della città; la Napoli Rivelata, opera in bronzo ispirata alla Maddalena del Compianto di Guido Mazzoni e ancora, tra le altre l’ Allievo Nunziatella, ad altezza naturale, concessa in prestito dalla prestigiosa Scuola Militare Nunziatella di Napoli. L’esposizione che comprende anche le altre opere: Pudore Svelato, Vacua Omnia, Divino Segreto, Mosè e Il Cristo nel Miracolo di Lazzaro, ha come fine ultimo quello di far compiere allo spettatore un viaggio attraverso la fede, come sentimento religioso e come affezione alle proprie radici e alla propria città, attraversando i suoi misteri. Ad accompagnare il visitatore all’interno della mostra che per la sua prima uscita ha registrato anche la presenza dello scrittore Aldo Di Mauro e del noto collezionista bruscianese Ciro Ciccone, c’è anche il supporto di un’audioguida, in lingua italiana ed inglese, realizzata da ITGuides, pronta nel rendere l’esperienza ancora più immersiva.
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