NAPOLI – Tre amici – Marc, Serge e Yvan – si confrontano sulla qualità artistica di un quadro completamente bianco, discutendo sul prezzo altissimo per il quale è stato acquistato da uno dei tre; la discussione, però, diventa presto un dibattito dai toni accesi sull’arte contemporanea, per poi trasformarsi, in un attimo, in un violento litigio che non riguarda più l’arte, ma il loro stesso rapporto di amicizia.
In un crescendo di dialoghi serratissimi, i tre protagonisti, sempre a distanza tra loro, giocano una partita a scacchi dentro quadrati di luce, in cui la realtà della loro relazione è resa evidente da una messinscena essenziale, a totale servizio del testo. Un confronto nudo, frontale, quasi cinematografico, in cui entrano in gioco tutte le variabili dei rapporti umani: quale rapporto, anche il più intimo e più felice, non è basato su qualche mezza verità, su qualche completa bugia o grande malinteso? Si conoscono da una vita Marc, Serge e Yvan, si sono sempre voluti bene, si sono sempre piaciuti e stimati, ma di fronte a quella tela bianca, non si riconoscono più…
Scritto da Yasmina Reza, una delle più importanti drammaturghe in lingua francese, autrice tra l’altro del testo da cui Polanski ha tratto il film Carnage, Art – testo vincitore del Premio Molière e poi tradotto in trenta lingue – è una commedia crudele e divertente sull’amicizia, che attraverso dialoghi serrati e a tratti straordinariamente comici ci dà la misura di quanto capirsi sia davvero difficile.
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