Leonardo: intesa raggiunta tra azienda e sindacati sulla cigo ed il rilancio delle Aerostrutture nei siti del Sud

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NAPOLI – Accordo ragiunto tra i sindacati e Leonardo sulla trattativa della cassa integrazione ordinaria annunciata dall’azienda nel mese di novembre e che prevedeva circa 13 settimane di fermo a zero ore per 3400 dipendenti della divisione Aerostrutture degli stabilimenti di Pomigliano, Nola, Foggia e Grottaglie. Il confronto si è concluso positivamente con la firma ieri dell’accordo quadro per la gestione della riduzione congiunturale dei carichi di lavoro della Divisione Aerostrutture. «L’intesa siglata in maniera unitaria con le organizzazioni sindacali – commenta il direttore generale di Leonardo, Lucio Valerio Cioffi – rappresenta un passaggio fondamentale per il superamento di una fase congiunturale legata al protrarsi degli effetti della pandemia che ha causato il più forte calo del traffico passeggeri nella storia dell’aviazione civile». «Andiamo avanti, anche proseguendo il confronto con i sindacati – aggiunge Cioffi – con il piano finalizzato alla trasformazione e rilancio del nostro business Aerostrutture su cui, tra il 2019 e il 2023, avremo investito oltre 300 milioni di euro». I nuovi numeri sulla cigo sono decisamente ridotti rispetto ai primi annunci. «Nell’arco di 52 settimane – sottolinea Antonio Liotti, direttore delle Risorse Umane di Leonardo – che scattano dal giorno dell’accordo, cioè il 17 gennaio, sui quattro stabilimenti di Aerostrutture saranno interessate dalla cigo al massimo 2 mila persone. Saranno espletate da gestire in funzione dei carichi di lavoro in media, a Pomigliano 20 giornate di cassa integrazione ordinaria, 26 giornate a Nola, 42 a Foggia e 165 a Grottaglie». Soddisfatti i sindacati nazionale e territoriali. «Per gli stabilimenti del territorio partenopeo – commenta Biagio Trapani, segretario generale Fim Napoli – Pomigliano e Nola, l’impatto dell’ammortizzatore sociale è in termini di giornate di fermo residuale e differenziato per reparti. Nel complesso, in un panorama di crisi economica del Covid è un ottimo accordo che guarda nell’immediato a lenire i danni economici indotti dall’ammortizzatore sociale e nel medio termine a garantire, con gli investimenti in corso, un futuro di prospettiva non solo di mantenimento dei livelli occupazionali ma di possibili sviluppi già dal 2023». «E’ un ottimo accordo – commenta Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Campania – che va a tutelare i siti produttivi di Pomigliano e Nola e che soprattutto prevede un loro forte rilancio con investimenti che riteniamo adeguati e che costituiscono l’asso portante di un vero piano industriale che dovrà risollevare le sorti delle Aerostrutture».  Infine, Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, e Claudio Gonzato, coordinatore nazionale Aerospazio per la Fiom-Cgil fanno notare che «nonostante il perdurare della fase pandemica si è definito un buon accordo dopo un lungo percorso che ha visto i lavoratori di Leonardo protagonisti con iniziative di lotta, per ribadire la centralità delle attività produttive per il settore civile del trasporto aereo, e la salvaguardia della filiera produttiva per tutto il Mezzogiorno». Plaude all’accordo anche il sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro. «Guardo con soddisfazione all’intesa raggiunta tra Leonardo e i sindacati – spiega il sindaco –  con l’accordo quadro siglato oggi per la gestione della riduzione congiunturale dei carichi di lavoro della Divisione Aerostrutture e, in particolare, per il sito di Pomigliano d’Arco». «All’annuncio della cassa integrazione, diverse settimane fa – prosegue Del Mastro – avevo chiesto e ottenuto un’interlocuzione diretta con l’azienda al fine di scongiurare per tanti nostri lavoratori la compromissione della loro posizione lavorativa, seppur causata dalla crisi conseguente alla pandemia. Ma al contempo, leggo con soddisfazione che gli investimenti e il rilancio del sito industriale di Pomigliano sono punti ben chiari dell’accordo sottoscritto con i sindacati». Il sindaco, inoltre, ringrazia Leonardo «per aver risposto con sollecitudine al mio appello, per la disponibilità a intavolare una discussione chiara e fattiva sull’argomento e per aver voluto ricercare un accordo condiviso con le parti sociali, non agendo unilateralmente». «Mi compiaccio – conclude – per l’ottimo lavoro svolto dai sindacati e per il risultato raggiunto».

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