Pomigliano: perchè la sicurezza urbana non deve essere palcoscenico per lo sciacallaggio politico

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foto di repertorio

POMIGLIANO D’ARCO – Negli ultimi tempi, Pomigliano d’Arco e molti altri comuni dell’hinterland napoletano sono stati teatro di una preoccupante escalation di micro criminalità, con un aumento di furti, rapine e atti di violenza (che Prima Campania ha raccontato costantemente). Questi episodi hanno sollecitato una maggiore presenza delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) che, tuttavia, attualmente sono limitate in termini di risorse umane e mezzi. La crescente preoccupazione per la sicurezza ha spinto il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, a chiedere al Prefetto di Napoli un incremento del presidio di sicurezza nella città.

La cronaca locale, tuttavia, si trasforma spesso in terreno fertile per un tipo di politica che, mancando di soluzioni concrete, si dedica a un’azione di critica distruttiva nei confronti dell’amministrazione in carica. Questo approccio, non solo non contribuisce a risolvere i problemi, ma sposta l’attenzione dalla necessità di trovare soluzioni reali a un mero gioco di potere che mira a guadagnare consensi facili sfruttando la paura e l’insicurezza dei cittadini.

È cruciale ricordare che il compito di combattere la delinquenza spetta principalmente alle forze dell’ordine, e non alla politica. Queste istituzioni operano con dedizione e professionalità, nonostante le sfide imposte da risorse spesso insufficienti. Le amministrazioni locali, per quanto responsabili della sicurezza pubblica, non possono agire efficacemente senza il sostegno adeguato a livello nazionale e senza una strategia complessiva che affronti le radici del problema.

In questo contesto, è opera di sciacallaggio e controproducente limitarsi a puntare il dito contro i governi locali senza offrire alternative praticabili. Al contrario, sarebbe auspicabile che i politici, anche quelli all’opposizione, collaborassero attivamente per proporre soluzioni realistiche e non meramente immaginarie, partendo da una veritiera comunicazione con i cittadini.

La vera sfida per una politica di sicurezza urbana efficace sta nella capacità di integrare la riqualificazione urbana, l’educazione e l’inclusione sociale in un piano d’azione ben strutturato. Questi elementi, spesso trascurati nel dibattito pubblico, sono essenziali per prevenire la criminalità piuttosto che limitarsi a gestirla.

È tempo di riconoscere che garantire la sicurezza dei cittadini non è semplicemente una questione elettorale, ma un impegno costante che richiede integrità, visione e responsabilità. La sicurezza è un diritto fondamentale, e come tale, merita un trattamento serio e rispettoso da parte di tutti gli attori politici coinvolti.

Gigi Spina

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