NAPOLI, 28 APRILE – Estorsione aggravata, spaccio di droga, detenzione di armi e furto aggravato di energia e acqua: sono i reati contestati a sei persone arrestate dai carabinieri di Torre Annunziata, su ordine della Procura di Napoli. Due le ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini, delegate alla Compagnia di Castellammare di Stabia e al Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, hanno accertato che uno degli indagati avrebbe costretto con reiterate minacce due imprenditori di Gragnano a versare somme di denaro, con l’aggravante del metodo mafioso e con la finalità di agevolare il clan Di Martino. Per gli altri cinque indagati, invece, si ipotizzano i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di arma da sparo e furto aggravato.
Gli accertamenti hanno permesso di scoprire a Vico Equense alcune serre adibite alla coltivazione di marijuana, realizzate in un immobile in cui erano stati creati allacci abusivi alla rete elettrica e idrica, con un grave danno economico.