POMIGLIANO D’ARCO – Un seminterrato trasformato in un vero e proprio bunker per nascondere auto rubate e smontarle pezzo per pezzo. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Pomigliano d’Arco nella tarda mattinata del 22 luglio.
All’interno del locale, i militari hanno trovato tre auto rubate oltre a diverse portiere, paraurti, componenti elettronici e perfino alcuni motori d’auto senza targhette identificative.
Il blitz ha portato anche al rinvenimento di strumenti sofisticati per aggirare i sistemi di sicurezza, tra cui un jammer per inibire i segnali antifurto, centraline per la messa in moto di diversi modelli di auto e ricetrasmettitori. I Carabinieri hanno trovato perfino un sistema DVR collegato a una telecamera posizionata all’ingresso del seminterrato, utilizzata evidentemente per monitorare chi entrava e usciva dal locale.
Non solo. Nello stesso spazio erano stati accumulati rifiuti speciali “non pericolosi”, come scarti ferrosi e pneumatici, depositati senza alcuna autorizzazione. La loro natura è ora al vaglio dell’ARPAC.
Tutto il materiale e il seminterrato stesso sono stati posti sotto sequestro. Nell’ambito dell’operazione è stato denunciato un cinquantenne, già noto alle forze dell’ordine e attualmente irreperibile, accusato di ricettazione, riciclaggio, gestione illecita di rifiuti e abbandono di rifiuti speciali.
Le indagini proseguono per risalire a tutti i membri della banda, grazie anche all’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati all’interno del locale.
