NAPOLI – Volano decisamente gli stracci tra Felice Iossa (Psi) e e il Partito Democratico (PD), rappresentato da Giuseppe Annunziata e Gennaro Acampora. La polemica nasce in seguito alla sospensione del Consiglio comunale di Napoli per mancanza del numero legale, un episodio che, secondo Iossa, rappresenta un sintomo della fragilità della maggioranza che sostiene il sindaco Gaetano Manfredi.
“Se manca così spesso il numero legale significa che non c’è armonia all’interno della maggioranza”, ha dichiarato Iossa, esprimendo preoccupazione per un malessere politico che ritiene ormai strutturale. “Se fossi il sindaco Manfredi, comincerei a preoccuparmi. Questo malessere e questa insoddisfazione persistono da troppo tempo. È necessaria una verifica politica per comprendere le cause di questa agitazione e del ripetuto assenteismo. Napoli ha bisogno di stabilità e di serietà.”
Secondo l’esponente socialista, il centrosinistra napoletano è impantanato in conflittualità interne, con un’alleanza tra PD e Movimento 5 Stelle che, a suo dire, non sta producendo risultati concreti. “Si parla tanto del laboratorio Napoli, ma nella realtà è solo una sigla dietro cui non si discute di nulla. È preoccupante”, ha aggiunto Iossa. Tra le priorità da affrontare, cita la riforma della Città Metropolitana di Napoli e la gestione dei fondi del PNRR, settori nei quali la programmazione politica appare carente. “Bisognerebbe fare un punto chiaro su questi finanziamenti e capire se stanno realmente contribuendo allo sviluppo di Napoli come capitale del Mediterraneo e del Mezzogiorno.”
Non si è fatta attendere la replica del Partito Democratico. In una nota congiunta, Annunziata e Acampora hanno definito le dichiarazioni di Iossa “miopi e superficiali”, sottolineando invece i successi dell’amministrazione Manfredi. “Sorprende e rattrista che da un incidente imprevisto come la caduta del numero legale si ricavino analisi drammatiche e pessimiste su quello che da molti viene giustamente definito il modello Napoli”, hanno affermato, evidenziando risultati come la riduzione del debito cittadino, il rafforzamento degli investimenti pubblici e l’approvazione di importanti delibere. “Tanto per fare uno dei mille esempi possibili, forse giova ricordare che proprio il Consiglio di ieri ha varato due delibere importantissime: è stato infatti validato il bilancio 2023 dell’Abc ed abbiamo approvato l’accordo di programma per la stazione e il deposito della linea 6 della metropolitana, la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie e la creazione di un campus universitario nel complesso dell’ex Arsenale militare di Via Campegna.”
Ma Iossa alla nota del PD, ha rincarato la dose. “La loro replica dimostra ancora una volta la fragilità del centrosinistra a Napoli”, ha dichiarato, accusando i democratici di minimizzare un problema politico evidente. “Mi sorprende che Annunziata ed Acampora liquidino come un semplice ‘incidente di percorso’ una situazione che, al contrario, si è ripetuta più volte, segno di una mancanza di coesione e di una strategia politica chiara.”
Secondo il PSI, il problema principale è la mancanza di una visione condivisa sul futuro della città e l’assenza di un vero confronto strategico su temi cruciali come la gestione del PNRR e la riforma della governance metropolitana. “Non si è mai tenuta una vera riunione di discussione generale, e questo dimostra quanto il dibattito interno sia sterile”, ha aggiunto.
Il dibattito si è poi spostato anche sulla situazione politica a Pomigliano d’Arco, dove il PSI governa con una coalizione civica in cui sono presenti esponenti di sinistra e figure provenienti dal PD. Annunziata e Acampora avevano criticato questa alleanza, sottolineando che in alcuni casi il PSI governa con il centrodestra. Iossa ha replicato con durezza, ribadendo che il PD locale non è stato neppure in grado di presentare una lista alle elezioni comunali e che la coalizione guidata dai socialisti è nata proprio per sopperire a questa mancanza. “La riprova di questa incapacità è evidente: il PD non è stato neanche in grado di presentare una lista alle elezioni comunali di Pomigliano. E di fronte a questi fallimenti, invece di una seria autocritica, si cerca di deviare il discorso su strumentalizzazioni e tattiche giustizialiste, una leva fin troppo abusata da chi non ha altri argomenti.”
Lo scontro tra PSI e PD a Napoli mette in luce le tensioni all’interno della coalizione di centrosinistra, a pochi mesi dalle elezioni regionali e con uno scenario politico in continua evoluzione. “È arrivato il momento di sederci attorno a un tavolo e avviare un confronto vero, concreto, sulle cose da fare e su quelle già in corso, in modo da remare tutti nella stessa direzione e rilanciare la grande Napoli”, ha concluso Iossa.