NAPOLI, 16 MAGGIO 2025 – Doccia fredda per i pendolari della Circumvesuviana: la linea Napoli-Baiano resterà interrotta dal 21 maggio al 30 settembre per lavori urgenti e complessi che prevedono, tra gli altri, la demolizione e ricostruzione del cavalcavia ferroviario al km 11+840. Lo ha comunicato l’Ente Autonomo Volturno (Eav), precisando di aver ricevuto il 14 maggio l’autorizzazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per procedere all’abbattimento della struttura nel periodo tra il 21 e il 31 maggio e alla sua sostituzione a partire dal 17 settembre.
Il ponte in questione è da tempo oggetto di monitoraggio ed è attualmente soggetto a un rallentamento dei convogli a 10 km/h. È lo stesso cavalcavia su cui transitano i treni Eav mentre al di sotto scorrono le linee Trenitalia. L’intervento, definito prioritario per la sicurezza, si accompagna ad altre operazioni sulla tratta: l’adeguamento antincendio della galleria San Giorgio–Volla, la posa dei cunicoli per il nuovo sistema di segnalamento e il rinnovo dell’armamento ferroviario nei piazzali di alcune stazioni.
Eav ha annunciato l’implementazione del servizio sostitutivo su gomma, come già accaduto lo scorso anno, facendo leva sulla scarsa affluenza della linea durante i mesi estivi. Tuttavia, la chiusura ha provocato dure reazioni da parte dei comitati pendolari. Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce rispettivamente dei gruppi “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” e “Circumvesuviana-Eav”, hanno definito la decisione “peggiore del previsto” e “una discriminazione ai danni del territorio servito dalla linea Baiano”.
Nel mirino, anche la scelta dei tempi: la chiusura avverrà con le scuole ancora aperte e le attività lavorative in pieno svolgimento. I comitati denunciano inoltre che gli stessi lavori, su altre tratte come la Sorrento, verranno effettuati di notte per evitare la chiusura totale. Si contesta infine che la scarsa affluenza sia una conseguenza diretta dell’inefficienza del servizio stesso, che ha spinto molti utenti a scegliere mezzi alternativi.
Intanto, Eav fa sapere che, non appena ricevute le autorizzazioni da Ansfisa, le tratte non interessate dai lavori verranno impiegate per le corse di prova dei nuovi treni Stadler, in vista della messa in servizio entro fine anno. Prosegue anche il confronto con le organizzazioni sindacali, con un incontro già fissato per il 22 maggio.
Sul sito ufficiale di Eav saranno pubblicati nei prossimi giorni gli orari e i punti di fermata dei bus sostitutivi. Ma la mobilitazione non si ferma: i comitati chiedono un impegno concreto ai candidati sindaci dei Comuni coinvolti e ai rappresentanti istituzionali affinché si eviti in futuro un’interruzione così prolungata del servizio ferroviario.