CITTÀ DEL VATICANO, 7 MAGGIO 2025 – Per la prima volta nella sua vita ecclesiale, il cardinale Domenico Battaglia varca le soglie della Cappella Sistina in veste di elettore di un Papa. Una partecipazione che assume un forte valore simbolico e pastorale: con lui, entra nel conclave la voce del Sud, dei poveri e delle periferie, in una fase storica delicata e carica di attese per il futuro della Chiesa.
Nato a Satriano (Catanzaro) il 20 gennaio 1963, Battaglia è l’attuale Arcivescovo Metropolita di Napoli, diocesi che guida dal 2020. Dopo essersi formato al Pontificio Seminario Teologico Regionale San Pio X di Catanzaro, è stato ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988. Fin da subito ha affiancato al ministero un profondo impegno nel campo del sociale, soprattutto a favore delle persone fragili, delle comunità terapeutiche e di chi vive ai margini.
La sua è una Chiesa dal volto umano, vicina, concreta e in ascolto. Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti dal 2016, Battaglia ha incarnato in quella diocesi uno stile di prossimità evangelica, costruendo relazioni profonde con le comunità locali. A Napoli, chiamato da Papa Francesco il 12 dicembre 2020, ha assunto una delle sedi episcopali più complesse d’Italia, segnate da povertà strutturale, illegalità diffusa e sofferenza sociale, ma anche da una fede popolare profonda e tenace.
“Il vescovo dei poveri” – così è stato definito Battaglia – si è distinto per uno stile sobrio, diretto, capace di parlare al cuore della gente, ma anche per una voce profetica contro ogni forma di ingiustizia, disuguaglianza e violenza. Il 7 dicembre 2024, nel concistoro voluto da Papa Francesco, è stato creato cardinale e gli è stato assegnato il titolo di San Marco in Agro Laurentino.
La sua presenza nel conclave in corso rafforza l’idea di una Chiesa che non teme di sporcarsi le mani, che abita le periferie e che propone un Vangelo incarnato, capace di farsi carico della sofferenza delle persone. Il suo voto nella Sistina sarà espresso in continuità con un percorso di vita ecclesiale segnato da prossimità, ascolto e coraggio.
Domenico Battaglia rappresenta oggi uno dei volti più autentici della Chiesa italiana. Con il suo ingresso in conclave, le speranze del Sud e dei poveri siedono simbolicamente tra i banchi del Collegio cardinalizio, nella preghiera e nell’attesa di un Papa capace di continuare sulla strada aperta da Francesco.