NAPOLI – “La svolta del Partito Socialista Italiano parte da Napoli. Il congresso nazionale recentemente tenutosi nel capoluogo partenopeo segna, infatti, l’inizio di un “secondo tempo” per il PSI, lontano sia dalle nostalgie del passato che dalle ambizioni slegate dal contesto politico attuale”. Lo ha dichiarato Felice Iossa, membro della direzione nazionale e responsabile per il Mezzogiorno del partito, sottolineando il ruolo centrale della città e del Sud Italia nella costruzione del nuovo corso socialista.
“È iniziato un secondo tempo per il PSI – ha affermato Iossa – fortemente voluto e costruito dal segretario Vincenzo Maraio, che ha avuto la lungimiranza e la capacità politica di riunire finalmente tutto il popolo socialista sotto un unico progetto”. Un progetto che non ignora il passato, ma lo trasforma in risorsa: “I militanti e i dirigenti storici sono tornati nella casa madre non per protagonismo, ma consapevoli della loro esperienza, anche tragica, vissuta a partire dal ’94. Questa esperienza è oggi preziosa per consolidare una nuova classe dirigente già pronta, dinamica, che necessita però di supporto”.
Secondo Iossa, il Sud e in particolare la Campania rappresentano il terreno fertile per questa rinascita: “Il socialismo mantiene in queste terre radici profonde e solide presenze. Le prossime elezioni regionali in Campania sono un appuntamento cruciale per rilanciare una forza socialista autonoma e determinante all’interno del centrosinistra. Il Mezzogiorno deve essere la spinta decisiva per restituire all’Italia una voce socialista forte e autorevole, capace di dialogare con il governo centrale e con un’Europa sempre più rivolta al Mediterraneo”.
L’idea è chiara: rafforzare l’unità interna del centrosinistra campano per avanzare una proposta riformista concreta e ambiziosa. “Siamo determinati a evitare divisioni – spiega ancora Iossa – puntiamo all’unità politica e programmatica, valorizzando quanto fatto negli ultimi dieci anni ma affrontando anche le criticità emerse. Serve una nuova visione meridionalista, con investimenti materiali e immateriali, infrastrutture moderne e una logistica integrata. Napoli e la Campania devono diventare una piattaforma strategica per gli scambi tra Europa, Africa e Medio Oriente”.
In quest’ottica, il PSI si presenterà alle elezioni con una lista rinnovata: “Prevalentemente composta da giovani e nuovi dirigenti – afferma Iossa – pronti a misurarsi politicamente e offrire risposte ai tanti giovani costretti a emigrare”. L’obiettivo è creare opportunità di lavoro e sviluppo sostenibile, trasformando la Campania in un laboratorio riformista.
“Come annunciato da Maraio – conclude Iossa – il PSI sarà protagonista con il suo simbolo e la parola d’ordine ‘Avanti’. In Campania saremo una sorpresa positiva: avanti nella storia, avanti nella difesa dei diritti sociali e civili. La scelta riformista è ciò che riporterà alla vittoria il centrosinistra, superando veti e costruendo progetti reali”.