NAPOLI . Ha preso il via ieri una visita in Campania di una delegazione saudita presso gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Nola della Divisione Aerostrutture di Leonardo. Oggi l’itinerario prosegue con le tappe pugliesi di Foggia e Grottaglie. L’incontro mira a esplorare opportunità di partnership per rilanciare un comparto che negli ultimi anni ha registrato significative perdite economiche. “Per Aerostrutture stiamo parlando con i sauditi – ha confermato il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo – ma anche con altri soggetti per individuare un partner strategico”. L’azienda punta a definire un accordo entro marzo, con la possibilità che investitori sauditi possano contribuire a rilanciare il business delle Aerostrutture. L’interesse saudita si inserisce in un più ampio quadro di collaborazione tra Italia e Arabia Saudita nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. A gennaio, una delegazione di grandi aziende italiane, tra cui Leonardo, aveva accompagnato i rappresentanti del Governo italiano in Arabia Saudita per discutere nuove opportunità industriali. Anche il condirettore generale di Leonardo, Lorenzo Mariani, ha sottolineato la volontà di collaborare con Riyad su programmi esistenti, come Eurofighter e NH90, per consentire ai sauditi di acquisire un know-how industriale e valutare un possibile ingresso nel progetto del caccia di sesta generazione (programma GCAP) accanto a Italia, Regno Unito e Giappone. La Divisione Aerostrutture ha riportato un margine operativo lordo negativo per 168 milioni nel 2024 (-161 nel 2023) su 746 milioni di ricavi (636 milioni l’anno precedente). Le difficoltà sono state aggravate dall’incertezza legata alle strategie di Boeing, principale committente. “Nonostante le difficoltà esogene alla divisione che continuano ad impattare la crescita del programma B787 – riporta la nota diffusa la scorsa settimana da Leonardo sui conti – nel 2024 è stata registrata una maggiore domanda degli Original Equipment Manufacturers (i costruttori di aerei, ndr) che ha determinato il progressivo incremento della produzione e delle consegne, anche grazie al graduale superamento delle difficoltà riscontrate a tutti i livelli della supply chain”. Il rafforzamento della cooperazione con investitori sauditi non solo potrebbe sostenere la ripresa della divisione Aerostrutture, ma anche consolidare il posizionamento dell’Italia nel settore aerospaziale internazionale. La visita della delegazione saudita rappresenta dunque un passo significativo verso il possibile ingresso di investitori stranieri nel comparto, confermando l’importanza di Leonardo come punto di riferimento nell’industria aeronautica globale.
