NAPOLI, 5 GIUGNO 2025 – Un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo superiore ai due milioni di euro è stato eseguito nei confronti di Ciro Gallo, classe 1976, ritenuto affiliato al clan Moccia. La misura è stata disposta dalla Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, su richiesta della Procura Generale, nell’ambito di un procedimento di incidente di esecuzione.
Gallo, già condannato in via definitiva con due distinte sentenze, era stato riconosciuto colpevole di estorsione aggravata dal metodo mafioso (9 anni di reclusione) e successivamente di associazione di stampo mafioso, tentata estorsione, detenzione di esplosivi e illecita concorrenza a favore del clan (14 anni di reclusione).
Le indagini economico-patrimoniali, condotte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Napoli, hanno accertato che tra il 1996 e il 2019 Gallo e i suoi familiari avevano redditi dichiarati assolutamente incongruenti rispetto agli investimenti effettuati e addirittura insufficienti a coprire le spese annuali del nucleo familiare.
Sulla base di tali risultanze, sono stati sequestrati 15 fabbricati, 2 terreni a Frattamaggiore e 2 autovetture, intestati al condannato, alla moglie e alla figlia.
Il provvedimento rappresenta un’applicazione concreta del Memorandum operativo siglato nel febbraio scorso tra la Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli e il Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza, finalizzato a rafforzare il recupero dei patrimoni accumulati illecitamente da soggetti condannati.