SOMMA VESUVIANA – Le linee guida del nuovo piano industriale presentate da Adler Aero ai sindacati la scorsa settimana al MiMit e che va a ridisegnare la conformazione degli stabilimenti del gruppo Dema appena acquisito non convince. E la preoccupazione, soprattutto a Somma Vesuviana, il quartier generale di Dema, è per il numero degli esuberi, sul quale finora l’azienda non si è sbottonata più di tanto, se non ricordando che il piano presentato ed in vigore al Tribunale di Napoli prevede il taglio complessivo in tutti gli stabilimenti di ben 240 lavoratori.
A Somma Vesuviana prosegue lo sciopero ad oltranza e ieri mattina gli operai dello hanno anche effettuato una manifestazione sui binari della Circumvesuviana causando disagi alla circolazione ferroviaria. I lavoratori da più di un mese sono in presidio permanente davanti allo stabilimento di Somma Vesuviana. I sindacati in attesa degli incontri con l’azienda per entrare nel dettaglio del piano industriale comunque non sembrano molto fiduciosi: “Siamo con le lavoratrici e i lavoratori di Dema – afferma Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, intervenuto ieri all’assemblea generale del sindacato di categoria cigiellino regionale a Napoli – per evitare che si distrugga l’industria in questo nostro territorio. Ci vuole la credibilità di chi prende in mano le aziende, e ci vuole la credibilità dei piani industriali”. “Su Dema – secondo De Palma –
occorre aprire una vera trattativa per garantire la continuità industriale e occupazionale, le Istituzioni, locali e nazionali, e l’azienda si devono assumere le loro responsabilità. Se penso alla situazione di Dema, se penso a quello che sta accadendo nel casertano, se penso al settore automotive ed in particolare allo stabilimento di Stellantis di Pomigliano D’Arco, c’è bisogno di investimenti straordinari in Campania per rilanciare l’industria e l’occupazione”. Per Biagio Trapani, numero uno della Fim di Napoli, “è necessario uno sforzo delle istituzioni per incanalare la vertenza Dema sui giusti binari”. “Il clima che si sta generando negli ultimi giorni nel sito di Somma Vesuviana – sottolinea Trapani – è la conseguenza di quando per anni vivi per difendere il lavoro e un settore strategico ed all’improvviso le scelte di imprenditori minano i sacrifici che i lavoratori hanno dovuto affrontare”. Intanto anche il Comune di Somma Vesuviana si mobilita per i lavoratori di Dema, patrocinando l’evento musicale che si terrà questa sera al Teatro Summarte alle ore 20, in cui “l’arte, la musica napoletana e i musicisti napoletani testimonieranno la loro solidarietà portando uno spettacolo in grado di raccontare e ricordare la storia operaia”. Previsti tra gli altri, artisti del calibro di Marzo Zurzolo e dei Zezi di Pomigliano. La serata sarà presentata da Veronica Mazza. “Siamo al fianco dei lavoratori – commenta il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno – ad oggi non comprendiamo il motivo del ridimensionamento e del trasferimento. Purtroppo, su questo territorio c’è uno smantellamento industriale che ha avuto inizio circa 33 anni fa con continue vertenze sindacali, tavoli ministeriali, passando dall’esistenza della storica FAG, ai fatti di questi giorni con la chiusura della DEMA. Siamo passati da 700 – 800 lavoratori di un tempo, di tanti anni fa, ai circa 200 e ne resteranno a Somma solo poche decine, riducendo la presenza ad un’area pari alla grandezza di un’officina”.