CAIVANO, 19 GIUGNO – Nel primo pomeriggio, lungo la strada tra Crispano e Caivano, una lite familiare si è trasformata in un incubo per una donna di 46 anni e sua figlia disabile di 16. L’aggressore, un 43enne con precedenti penali e impiegato come pizzaiolo, ha colpito le due vittime con pugni e gomitate al volto, mentre si trovavano nell’abitacolo di un’auto.
Provvidenziale la reazione della ragazza, affetta da grave disabilità, che è riuscita a inviare la propria posizione GPS in tempo reale tramite WhatsApp a una chat di amici con cui aveva appena festeggiato un compleanno. Gli amici, compresa la gravità della situazione, hanno allertato il 112. I carabinieri della compagnia di Caivano sono intervenuti tempestivamente, localizzando il veicolo e arrestando l’uomo, poi trasferito nel carcere di Poggioreale.
La donna e la figlia sono state accompagnate in ospedale, dove i medici hanno riscontrato lesioni guaribili rispettivamente in 10 e 7 giorni.
Una tragedia evitata grazie alla lucidità di una giovane e all’efficacia della tecnologia, che ha trasformato uno smartphone in un salvavita.