MONTEFORTE IRPINO, 24 GIUGNO – Sarà intitolata a Giuseppe Covino, Carabiniere Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria, la Caserma sede della Stazione dei Carabinieri di Monteforte Irpino. La cerimonia si svolgerà lunedì 30 giugno 2025 alle ore 9.00, alla presenza dei familiari del Caduto e delle Autorità civili, religiose e militari. Ad accompagnare il momento solenne, la Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania e una formazione di Carabinieri in Grande Uniforme.
La storia di Giuseppe Covino, nato a Tuoro di Roccabascerana (AV) il 29 giugno 1915 in una famiglia contadina, è un esempio di virtù e coraggio. Costretto ad abbandonare gli studi per aiutare la famiglia nei campi, scelse l’Arma dei Carabinieri come via di riscatto. Nel settembre 1943, mentre si trovava in licenza, venne a sapere delle difficoltà in cui versavano i suoi commilitoni della Stazione di Napoli Porto e, nonostante il parere contrario dei familiari, si recò volontariamente nel capoluogo.
Il 13 settembre 1943, durante la ritirata delle truppe tedesche, il Palazzo dei Telefoni di Napoli divenne bersaglio di un attacco. Covino e gli altri Carabinieri si opposero eroicamente all’occupazione dell’edificio, ma furono sopraffatti dalla superiorità numerica e, rimasti senza munizioni, si arresero. Deportati in un campo improvvisato a Teverola, in località Madama Marchesa, furono brutalmente fucilati insieme a contadini costretti a scavare una fossa comune. Quella resistenza segnò simbolicamente l’inizio della rivolta di Napoli, la prima città europea a liberarsi da sola dall’occupazione nazista.
A guerra finita, il Presidente della Repubblica conferì a Covino e agli altri 13 caduti la Medaglia d’Argento al Valor Militare con una motivazione che ne esalta il coraggio, lo stoicismo e l’alto esempio di sacrificio consapevole.
Monteforte Irpino gli renderà ora onore per sempre, incidendo il suo nome sulla sede dell’Arma, affinché le nuove generazioni possano conoscere e ricordare un uomo che, potendo restare al sicuro, scelse invece il dovere e la libertà. (PRIMANOTIZIE)